Come evitare che l’intelligenza artificiale prenda il controllo

[pubblicato su Scienza in rete l’11 giugno 2022]

Nel 1951 il matematico britannico Alan Turing, considerato uno dei fondatori dell’intelligenza artificiale, disse che «una volta avviato lo sviluppo di macchine intelligenti, non ci vorrà molto perché superino i nostri deboli poteri. A un certo punto dovremo aspettarci che le macchine prendano il controllo».

L’idea di una macchina o un algoritmo super intelligente era già comparsa nella finzione letteraria, come per esempio nel racconto di fantascienza The Machine Stops scritto da Edward Morgan Forster nel 1909 che descrive una infrastruttura intelligente onnipotente da cui gli esseri umani diventano gradualmente sempre più dipendenti e di cui conoscono sempre meno il funzionamento.

Ma proprio il lavoro di Turing del 1936, in cui introdusse gli oggetti matematici di macchina e programma, ha trascinato questa prospettiva dalla finzione alla realtà. Quei due oggetti si sono rivelati tra le entità matematiche più potenti mai inventate: otto delle dieci più profittevoli aziende del mondo oggi sono basate sul loro sviluppo.

L’intelligenza artificiale che potrebbe sottrarci il controllo sul nostro futuro di specie umana viene indicata con l’espressione general purpose AI, ovvero “sistemi capaci di imparare rapidamente a svolgere l’intera gamma di compiti che gli esseri umani sono in grado di eseguire”. Spesso viene usata anche l’espressione intelligenza artificiale generale.

Come possiamo evitare di perdere il controllo, consegnandolo alle macchine generaliste? Come possiamo imparare a coesistere con queste macchine? A queste domande ha risposto il matematico e informatico britannico Stuart Russell, della University of California at Berkeley in una serie di quattro lezioni chiamate Reith Lectures, trasmesse ogni anno tra novembre e dicembre via radio dalla BBC dal 1948 e affidate a una figura intellettuale di spicco. Il titolo delle lezioni tenute da Russell è “Living with Artificial Intelligence”.

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Cosa dice il Digital Services Act approvato dal Parlamento europeo

[pubblicato su Scienza in rete il 30 aprile 2022]

All’alba di sabato 23 aprile il Parlamento europeo insieme al Consiglio dell’Unione Europea ha pubblicato il suo rapporto sul Digital Services Act (DSA), il regolamento proposto un anno fa dalla Commissione europea per regolare i servizi digitali che agiscono come intermediari tra i cittadini dell’Unione e prodotti, contenuti o servizi. Si tratta delle piattaforme per gli acquisti online, dei social network o dei motori di ricerca. Nell’ambito del DSA rientra anche l’utilizzo di algoritmi da parte delle istituzioni pubbliche, come forze dell’ordine, tribunali, amministrazioni e servizi sanitari.

«Insieme a Dragoş Tudorache abbiamo lavorato per inserire nella bozza i punti su cui c’era già un forte accordo», ha dichiarato Brando Benifei, europarlamentare del Partito Democratico durante l’AI summit organizzato da POLITICO poche ore prima che il documento venisse pubblicato. Benifei è relatore della proposta di regolamento insieme all’eurodeputato rumeno Tudorache del gruppo liberale Renew Europe.

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Gli occhi del cuore

[pubblicato su Scienza in rete il 4 febbraio 2022]

Un’intelligenza artificiale capace di dedurre la massa e il volume del ventricolo sinistro del cuore analizzando l’immagine della retina e da lì stabilire se il paziente è a rischio di andare incontro a un infarto del miocardio. È l’ultima applicazione in ambito medico di un sistema di deep learning pubblicata la scorsa settimana su Nature Machine Intelligence da un gruppo di matematici, informatici e cardiologi coordinati da Alejandro Frangi, professore di medicina computazionale alla University of Leeds e dal 2019 membro del comitato per le tecnologie emergenti della Royal Academy of Engineering, e Andres Diaz-Pinto, ricercatore al King’s College London.

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La sfida dell’IA per l’Italia: colloquio con Nicolò Cesa-Bianchi

[pubblicato su Scienza in rete il 10 dicembre 2021]

A metà novembre i quattro atenei milanesi, Statale, Bicocca, Bocconi e Politecnico, hanno annunciato la nascita di una unità locale di ELLIS, l’associazione europea di ricercatori sull’intelligenza artificiale e il machine learning. Una settimana dopo il Consiglio dei Ministri ha approvato il Programma Strategico per l’Intelligenza Artificiale per il triennio 2022-2024, sviluppato dal Ministero dell’Università e della Ricerca insieme al Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale. In un certo senso, l’accordo stretto dalle quattro università milanesi per collaborare all’interno di ELLIS rappresenta un esperimento su scala metropolitana di quello che il Programma Strategico vorrebbe che avvenisse a livello nazionale. Abbiamo parlato di questi temi con Nicolò Cesa-Bianchi, informatico all’Università Statale di Milano e attuale coordinatore della ELLIS Unit milanese.

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Letture per il finesettimana #37

Buon venerdì,
questa settimana parliamo dei fondi europei per la ricerca spaziale e quantistica, di come la pandemia ha cambiato le collaborazioni scientifiche internazionali, della battaglia per sottrarre alle Big Tech il controllo della ricerca sull’intelligenza artificiale, dell’attenuazione della stella Betelguese, del rinnovo dell’autorizzazione del glifosato in Europa e diamo gli ultimi aggiornamenti su Covid-19. Buona lettura (per segnalare questa newsletter agli amici ecco il link per l’iscrizione)

1 I fondi europei per la ricerca su spazio e computazione quantistica saranno aperti ai paesi associati
Mercoledì, durante una conferenza stampa, la commissaria alla ricerca Mariya Gabriel ha dichiarato che i paesi non appartenenti all’Unione Europea ma con lo stato di “associati” potranno accedere ai programmi di finanziamento dedicati a spazio e computazione quantistica, due ambiti ritenuti strategici, all’interno del nuovo programma quadro dell’Unione Horizon Europe, al contrario di quanto previsto finora. I paesi associati dovranno però presentare delle “assicurazioni” che verranno definite in tempo per le prime call in questi due settori, che partiranno a ottobre. Inoltre, perché un paese associato possa essere escluso da una call, sarà necessario il supporto della maggioranza degli stati membri [Science]

2 Come la pandemia ha cambiato le collaborazioni scientifiche
La pandemia potrebbe lasciare il segno sulle collaborazioni di ricerca per gli anni a venire. Molti scienziati hanno rafforzato le connessioni esistenti e ne hanno stabilite di nuove. Ma la pandemia ha anche interrotto i progetti e limitato i viaggi. E potrebbe aver aggravato le difficoltà nelle collaborazioni internazionali derivanti da tensioni politiche di lunga data, in particolare tra Stati Uniti e Cina. Un’analisi condotta da Nature suggerisce che la crescita delle collaborazioni di ricerca tra i due paesi avrebbe cominciato a rallentare prima della pandemia [Nature]

3 La battaglia per sottrarre la ricerca sull’IA al controllo delle Big Tech
Lo smantellamento del gruppo ethical in AI da parte di Google, cominciato alla fine di novembre con il licenziamento di Timnit Gebru a causa di un articolo sui pericoli sociali connessi all’utilizzo dei modelli statistici di linguaggio basati su enormi quantità di dati, ha scatenato una delle più grandi controversie all’interno del mondo dell’intelligenza artificiale. I difensori di Google sostengono che l’azienda ha il diritto di supervisionare i propri ricercatori, ma molti altri sono spaventati del controllo che i giganti della tecnologia hanno in questo campo, di cui sono i principali finanziatori [MIT Technology Review]

4 Spiegata l’attenuazione della luminosità della stella Betelguese nel 2019
Alla fine del 2019 gli astronomi osservarono una forte attenuazione nella luminosità della stella Betelguese, la più luminosa nel cielo e parte della costellazione di Orione. Tra le diverse ipotesi formulate per spiegare il fenomeno, venne anche avanzata quella che la stella fosse prossima alla morte. Una ricerca pubblicata questa settimana su Nature, e coordinata dalla Sorbona di Parigi, ha invece concluso che è probabile che si siano verificati due fenomeni contemporaneamente, entrambi assolutamente normali nell’evoluzione di una stella. Betelguese avrebbe emesso una nuvola di gas e successivamente una parte della sua superficie si sarebbe raffreddata per via del movimento del plasma al suo interno. Questo raffreddamento avrebbe condensato parte dei gas presenti nella nuvola in polvere opaca che, trovandosi allineata tra noi e la stella, avrebbe causato l’abbassamento della luminosità [New Scientist]

5 Primo passo verso il rinnovo dell’autorizzazione del glifosato in UE
Martedì Ungheria, Svezia, Paesi Bassi e Francia, hanno consegnato la loro analisi preliminare sul rinnovo dell’autorizzazione del glifosato, uno dei pesticidi più utilizzati in agricoltura. Ora dovranno pronunciarsi gli esperti di due agenzie europee, ECHA e EFSA, il cui parere è atteso per la primavera del 2022. Questi rapporti saranno la base per la decisione dell’Unione. Normalmente è un solo stato membro a fornire la perizia, ma la questione del glifosato è talmente controversa da richiedere che il peso politico di un potenziale rinnovo dell’autorizzazione sia condiviso da quattro paesi [Le Monde]

6 Aggiornamenti COVID-19
×  Il vaccino di Novavax ha dimostrato un’efficacia del 90,4% contro le infezioni sintomatiche dopo uno studio clinico che ha coinvolto quasi 30 mila persone negli Stati Uniti e in Messico [The New York Times]
×  Un’analisi preliminare dei dati raccolti durante lo studio di fase 3 del vaccino di CureVac indica che la sua efficacia contro le infezioni sintomatiche sarebbe del 47%. Ulteriori risultati sono attesi nelle prossime settimane [The New York Times]
×  Un’intervista a Kristian Andersen, uno degli autori delle prime ricerche sulla filodinamica del SARS-CoV-2, sulle origini del virus [The New York Times]
×  Venerdì scorso il Ministero della Salute ha emesso una circolare che rende obbligatorio per i cittadini italiani con meno di 60 anni di età che hanno ricevuto una prima dose del vaccino di AstraZeneca, di completare il ciclo vaccinale con un richiamo dei farmaci di Pfizer/BioNTech o Moderna [Ministero della Salute]
×  AIFA ha poi pubblicato una determina in Gazzetta Ufficiale in cui dichiara “regolare” questa combinazione di vaccini [Gazzetta Ufficiale]
×  Ma, apparentemente, la determina di AIFA non escluderebbe la possibilità di somministrare il richiamo di AstraZeneca anche agli under 60 [Il Manifesto]
×  Nel frattempo le regioni procedono in ordine sparso. La Lombardia ha ripreso giovedì i richiami dei monovaccinati AstraZeneca sotto i 60 anni somministrando Pfizer/BioNTech o Moderna [Corriere della Sera], mentre Lazio e Campania stanno ancora somministrando ad alcuni il vaccino di AstraZeneca [Il Manifesto]
×  Cosa sappiamo su efficacia e sicurezza della vaccinazione eterologa con AstraZeneca e Pfizer/BioNTech [The Conversation]
×  Sono quasi 34 mila i nuovi casi di variante Delta registrati la scorsa settimana nel Regno Unito. La variante sarebbe ormai responsabile del 99% dei nuovi casi diagnosticati nel paese [The Guardian]
×  Il Portogallo registra l’incremento di casi giornaliero più alto da febbraio e limita gli spostamenti da e per la zona di Lisbona [Reuters]
×  Da giovedì in Francia non è più obbligatorio portare le mascherine all’aperto [Le Monde], mentre in Spagna l’obbligo decadrà il 26 giugno [El País]
×  Continua a rallentare il contagio in Germania, ma il ministro della salute Spahn avverte: «Non è questione di se la variante Delta diventerà dominante anche qui, ma solo di quando» [Sueddeütsche Zeitung]

Coded bias: sull’importanza dell’inclusività quando si progettano e impiegano gli algoritmi

[pubblicato su Scienza in rete il 10 aprile 2021]

“The more humans share with me, the more I learn”. Una voce metallica pronuncia questa frase all’inizio del documentario Coded Bias, diretto dalla regista Shalini Kantayya e disponibile su Netflix dal 5 aprile. Queste parole riassumono il messaggio centrale del documentario: gli algoritmi sono distorti soprattutto perché “apprendono” dagli esseri umani. Questo è particolarmente vero per i sistemi di machine learning, quelli che sottintendono al funzionamento dei motori di ricerca, dei social media, degli assistenti vocali e di molti altri strumenti tecnologici che usiamo quotidianamente.

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Letture per il finesettimana #26

[pubblicato su Scienza in rete il 26 marzo 2021]

Buon venerdì,
questa settimana parliamo del campo magnetico intorno a un buco nero, dei gorilla di montagna, di Open Access in Europa, dell’importanza delle scienze sociali e umanistiche per le decisioni politiche, di un’intelligenza artificiale artigianale e diamo gli ultimi aggiornamenti su COVID-19. Buona lettura (per segnalare questa newsletter agli amici ecco il link per l’iscrizione)

1 Vedere il campo magnetico di un buco nero
Due anni fa il gruppo di radioastronomi dell’Event Horizon Telescope aveva ricostruito la prima immagine di un buco nero, posizionato al centro della galassia Messier 87 e lontano 55 milioni di anni luce dalla Terra. Ora, una nuova analisi dei dati ha permesso di ricostruire anche la forma del campo magnetico che lo circonda. Questo risultato permetterà di studiare come il buco nero attragga materiale verso il suo centro [New York Times]

2 I gorilla di montagna adottano i cuccioli orfani di madre
I ricercatori del Dian Fossey Gorilla Fund hanno analizzato 53 anni di dati sui comportamenti dei gorilla di montagna raccolti al Karisoke Research Center in Ruanda. La loro conclusione è stata che anche se un giovane gorilla perde sua madre (e a volte anche il padre) la sua aspettativa di vita non cambia né viene penalizzato nella gerarchia sociale, al contrario di quanto è stato osservato in scimpanzé, babbuini e scimmie. Il motivo è che altri componenti del gruppo sono disponibili ad adottarlo e proteggerlo finché non diventa maturo [Science]

3 Nasce la piattaforma europea per l’Open Access
Si chiama ORE, Open Research Europe, ed è una piattaforma dove gli scienziati potranno condividere la ricerca finanziata dalla Commissione Europea tramite i programmi quadro Horizon 2020 e Horizon Europe. Il modello è quello già adottato da F1000Research: gli articoli vengono pubblicati come preprint e il processo di peer review, condotto da esperti scelti dalla redazione della piattaforma, è pubblico. La redazione controlla, prima di pubblicare i preprint, che siano rispettare gli standard etici e tecnici e si assicura che vengano resi accessibili, quando ci sono, i dati e il codice utilizzati per la ricerca. ORE si aggiunge a sistemi come Wellcome Open Research e Gates Open Research [LSE Impact Blog]

4 La politica ha bisogno delle scienze sociali e umanistiche per pianificare la ripresa
La pandemia di COVID-19 ha portato la scienza in primo piano nella decisione politica. Tuttavia, le scienze sociali e umanistiche sono state poco rappresentate nei comitati scientifici di consulenza ai governi, ed è un errore. Ad esempio se la medicina e le biotecnologie ci hanno permesso di ottenere a tempo di record vaccini efficaci, non saranno in grado di affrontare il problema dell’esitazione delle persone a vaccinarsi. Anche il modo che le scienze sociali e umanistiche hanno di guardare ai dati, in particolare a quelli qualitativi, può essere prezioso. La British Academy, accademia britannica per le scienze sociali e umanistiche, ha condotto un’analisi su questo tema [Nature]

5 L’intelligenza artificiale artigianale che riconosce ciambelle e cellule tumorali
Il campo della visione artificiale è stato rivoluzionato nel 2012 dall’algoritmo di deep learning AlexNet. Le reti neurali profonde, come AlexNet, però necessitano di grandissime quantità di immagini di ciascun oggetto (in diverse condizioni di luce, ad esempio) per poter imparare a riconoscerlo. In Giappone esiste la società AI-Scan che usa un altro approccio, più artigianale, che funziona “spiegando” al sistema le caratteristiche dei nuovi oggetti. La società è nata nel 2008 col nome di BakeryScan, progettando degli scanner che potessero riconoscere centinaia di diversi panini e pasticcini venduti in una catena di caffetterie in Giappone ed è stato poi applicato in ambito medico e scientifico [New Yorker]

6 Aggiornamenti COVID-19
×  Ieri si è tenuto un incontro virtuale fra i 27 stati membri dell’UE per discutere di come assicurare che l’Europa ottenga una porzione equa dei vaccini prodotti sul suo territorio [El País]
×  Lunedì AstraZeneca ha comunicato i risultati del trial clinico sul suo vaccino anti COVID-19 svolto in USA, dichiarando un’efficacia nel prevenire l’infezione sintomatica del 79%, e del 100% per i casi gravi [New York Times]
×  Martedì il comitato di esperti indipendente che vigila sulla correttezza dello studio clinico ha allertato le autorità sanitarie americane dicendo che i risultati di efficacia comunicati dalla società non consideravano tutti i dati disponibili [New York Times]
×  Mercoledì la società ha pubblicato i risultati aggiornati con tutti i dati, dichiarando un’efficacia del 76% [STAT News]
×  Ieri la Danimarca ha deciso di estendere per altre tre settimane la sospensione delle somministrazioni del vaccino AstraZeneca per poter indagare più a fondo il potenziale collegamento tra vaccinazioni e casi rari di trombosi. Il resto dei paesi europei ha ripreso a somministrarlo dopo il parere dell’EMA della scorsa settimana [Reuters]
×  Che effetto ha il vaccino sulle persone colpite dalla sindrome post-COVID (cosiddetta long-COVID)? I trial non aiutano a rispondere a questa domanda e i dati raccolti sul campo per ora sono insufficienti [The Atlantic]
×  I rischi nella regolamentazione dei certificati vaccinali [Nature]
×  Uno studio che ha coinvolto 9 500 persone a Wuhan ha constatato che il 7% delle persone è stato infettato, di cui l’80% senza sviluppare sintomi e il 40% presentava livelli rilevabili di anticorpi contro il virus in ciascuno dei tre campionamenti condotti (aprile-giugno-novembre 2020) [The Lancet]
×  Gli studenti e i docenti delle scuole inglesi dovranno sottoporsi al tampone rapido due volte a settimana, nell’ambito della strategia di riapertura graduale e controllata del governo. Tuttavia gli esperti hanno dei dubbi sul fatto che questo tipo di test siano lo strumento adatto, soprattutto per individuare gli asintomatici e quando la prevalenza dell’infezione è bassa [The Guardian]
×  Per far fronte alla terza ondata, la Francia ha inasprito le misure di contenimento in 19 dipartimenti, ma le scuole restano aperte (a parte i licei che sono al 50%). In Francia il tasso di incidenza nell’ultima settimana è stato di 330 casi ogni 100 000 abitanti [Le Monde]
×  La cancelliera tedesca Angela Merkel si è scusata per aver proposto di anticipare le chiusure del weekend di Pasqua di un giorno per contenere la terza ondata. In Germaina il tasso di incidenza nell’ultima settimana è stato di 113 casi ogni 100 000 abitanti [Die Welt]

Letture per il finesettimana #19

[pubblicato originariamente su Scienza in rete il 5 febbraio 2021]

Buon venerdì,
questa settimana parliamo dello Stato francese condannato per non aver agito contro il cambiamento climatico, delle discriminazioni ai danni dei ricercatori disabili, delle distorsioni nei sistemi di machine learning che analizzano le immagini, dei vent’anni dal primo sequenziamento del genoma umano, dei fattori che determinano l’aspettativa di vita negli Stati Uniti e diamo gli ultimi aggiornamenti su COVID-19. Buona lettura (per segnalare questa newsletter agli amici ecco il link per l’iscrizione)

1 Lo Stato francese condannato per non aver preso provvedimenti incisivi contro il cambiamento climatico
Mercoledì il tribunale amministrativo di Parigi ha emesso la sentenza nella causa intentata da un gruppo di organizzazioni non governative ambientaliste verso lo Stato francese. Secondo l’avvocato di una delle ONG la sentenza è rivoluzionaria. Afferma infatti che l’inazione è un atto illegale perché causa un danno ecologico. La Francia sembra in effetti non essere sulla strada giusta per rispettare l’obiettivo dichiarato di voler raggiungere il livello zero di emissioni nette di gas a effetto serra entro il 2050. Tra il 2018 e il 2019, la diminuzione nelle emissioni è stata dello 0,9%, mentre il ritmo a partire dal 2025 dovrebbe essere tra l’1,5% e il 3,2% [Le Monde]

2 I ricercatori disabili sono discriminati
Uno studio pubblicato su PLOS One ha messo in luce che nel 2018 tra i progetti candidati a ricevere un finanziamento da parte degli NIH statunitensi, solo l’1,2% dei coordinatori era disabile, una percentuale addirittura più bassa di quella registrata nel 2008 (l’1,8%). È importante osservare che gli scienziati che valutano i progetti non conoscono le condizioni di disabilità dei coordinatori. Si realizza così la cosiddetta discriminazione indiretta: trattando tutti in modo uguale non vengono offerte a tutti le stesse possibilità. In Australia qualcosa sta cambiando, dopo che Justin Yerbury, biologo esperto di motor neuron disease, patologia di cui è anche affetto, ha fatto ricorso presso l’agenzia nazionale che finanzia la ricerca medica (NHMRC) perché la sua disabilità venisse considerata nel valutare il numero di progetti per cui era riuscito a ottenere un finanziamento. Questo elemento aveva determinato l’esclusione della sua proposta di progetto. La direttrice dell’NHMRC ha deciso che d’ora in poi i revisori avranno accesso alle informazioni riguardanti le disabilità dei proponenti [Nature Index]

3 Un sistema di machine learning che completa automaticamente le immagini ha completato con un bikini una foto del volto di Alexandria Ocasio-Cortez
Recentemente si è discusso del fatto che gli algoritmi di generazione del linguaggio, come il celebre GPT-3 sviluppato dalla società OpenAI di San Francisco, che vengono allenati sui testi presenti in rete, incorporano le idee razziste e sessiste che sono presenti sul web. Un gruppo di ricercatori statunitensi ha mostrato che lo stesso vale per i sistemi di completamento delle immagini. Quando uno di questi algoritmi riceve in input la foto di un uomo ritagliata dal collo in giù nel 43% dei casi la completerà con un abito con giacca e cravatta. Lo stesso algoritmo, ricevendo in pasto la foto ritagliata di una donna, il 53% delle volte la completerà con un top o un bikini scollato. È quello che è successo con il volto della deputata democratica Alexandria Ocasio-Cortez. Questo bias può avere conseguenze per tutte le applicazioni di visione artificiale, inclusi gli algoritmi per la selezione del personale basati sui video, quelli usati per il riconoscimento facciale e la sorveglianza. [MIT Technology Review]

4 Venti anni fa veniva sequenziato per la prima volta il genoma umano
La rivista Science celebra questo anniversario chiedendo a un gruppo di esperti di fare il punto sull’eredità di quel risultato. Oggi milioni di persone hanno accesso alle proprie informazioni genetiche personali tramite i servizi diretti al consumatore. Queste informazioni si sono sommate alla grande quantità di dati personali generati giornalmente dall’interazione con i dispositivi tecnologici diventando un prodotto commerciale. Come siamo arrivati fin qui e in che direzione dovremmo (o non dovremmo) andare in futuro? [Science]

5 Le politiche conservatrici potrebbero essere alla base della minore aspettativa di vita negli Stati Uniti
Nel 2013 un rapporto delle National Academies of Sciences Engineering and Medicine denunciava che la popolazione degli Stati Uniti aveva la minore aspettativa di vita tra tutti i paesi ricchi. Non solo: aveva il più alto tasso di omicidi, morti correlate all’uso di droghe, malattie cardiovascolari e diabete, i suoi giovani erano quelli più a rischio di morire in un incidente stradale. Sei anni più tardi, nel 2019, la situazione è addirittura peggiorata: gli Stati Uniti sono al 36esimo posto nella classifica stilata dall’OCSE, dopo Costa Rica e Slovenia. Fattori come l’obesità, la difficoltà di accesso alle cure mediche, le disuguaglianze di salute tra bianchi e neri, concorrono tutti a generare il quadro fotografato da questi rapporti. ma finora non era chiaro quale fosse la causa o la combinazione di cause predominante. Un gruppo di sociologi guidati da Jennifer Karas Montez, della Syracuse University, ha analizzato i dati separatamente per ciascun stato e ha osservato la seguente associazione statistica: stati con politiche liberali hanno maggiore aspettativa di vita, mentre quelli con politiche più conservatrici hanno minore aspettativa di vita [Undark]

6 Aggiornamenti COVID-19
×  A Corzano, un comune della provincia di Brescia di 1400 abitanti, ci sono stati 140 contagi nell’ultima settimana. Molti provengono dalla scuola materna ed elementare. Finora tutti i campioni sequenziati corrispondono alla variante B.1.1.7 [Corriere della Sera]
×  L’agenzia europea del farmaco ha approvato il vaccino AstraZeneca senza limiti di età [British Medical Journal]
×  In diversi Paesi il vaccino è stata consigliato solo per le persone con meno di 65 anni [BBC]
×  La Svizzera invece non lo ha approvato, chiedendo un supplemento di analisi [RSI]
×  In un preprint pubblicato sull’archivio SSRN, un gruppo di ricercatori di Oxford mostra che il vaccino AstraZeneca potrebbe rallentare anche la capacità di trasmissione dell’infezione e non solo l’insorgenza di infezioni sintomatiche. Inoltre indicherebbe che un maggiore tempo di attesa tra prima dose e richiamo ne aumenterebbe l’efficacia [The Guardian]
×  Test in vitro mostrerebbero una riduzione dell’efficacia del vaccino Pfizer/BioNTech contro la variante B117 che ha acquisito anche la mutazione E484K, tipica della variante B.1.51 [University of Cambridge]
×  Le persone che hanno già avuto l’infezione potrebbero necessitare solo della prima dose di vaccino a mRNA [British Medical Journal]
×  Nel Regno Unito è stato avviato uno studio clinico che studierà l’efficacia di un protocollo che prevede la somministrazione combinata dei vaccini Pfizer/BioNTech e AstraZeneca [Reuters]
×  Pubblicati su The Lancet i risultati di efficacia del vaccino Sputnik V prodotto dalla società russa Gamaleya [The Lancet]
×  L’Aifa ha dato il via libera agli anticorpi monoclonali in Italia [La Repubblica]
×  Il punto sulla ricerca di farmaci per la cura della COVID-19 e sui motivi che la hanno rallentata finora [The New York Times]
×  Si consolidano le prove scientifiche che mostrano che le donne incinte trasmettono gli anticorpi contro COVID-19 al feto attraverso la placenta [The New York Times]

Italiani premiati per un algoritmo di cooperazione sociale

[pubblicato originariamente su Scienza in rete il 18 dicembre 2020]

Si è conclusa sabato scorso l’edizione 2020 della Neural Information Processing Systems Conference (NeurIPS), una delle più importanti conferenze nel campo dell’intelligenza artificiale e del machine learning. Ogni anno alcuni fra gli articoli accettati per la presentazione alla conferenza ricevono dei riconoscimenti particolari e quest’anno tra i tre premiati c’è anche uno studio italiano. «Erano almeno quindici anni che un team italiano non otteneva questo riconoscimento, siamo molto soddisfatti», commenta Nicola Gatti, professore associato presso il Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano, e uno dei quattro autori dell’articolo. Non si tratta di un riconoscimento di poca importanza. Insieme al lavoro del Politecnico è stato premiato anche il generatore di linguaggio GPT-3 sviluppato dalla società di San Francisco OpenAI, di cui avevamo parlato qui, che spicca per essere uno degli algoritmi di machine learning con il più alto costo di calibrazione di sempre, circa 4,5 milioni di dollari.

Nicola Gatti e i suoi collaboratori, Andrea Celli (ora ricercatore postdoc nel Core Data Science team di Facebook), Alberto Marchesi (ricercatore postdoc al Politecnico di Milano) e Gabriele Farina (dottorando alla Carnegie Mellon University), hanno fatto un passo importante verso la soluzione di un problema introdotto nel 1974 dal premio Nobel per l’economia Robert Aumann nell’ambito della teoria dei giochi. Si tratta del lavoro in cui Aumann ha formulato il concetto di “equilibri correlati”, una forma generalizzata del concetto di equilibrio proposto da Nash nel 19501. Gli equilibri correlati si ottengono supponendo che esista un “mediatore” che consiglia i partecipanti individualmente e privatamente sulle strategie da adottare. Un equilibrio correlato si raggiunge quando nessun giocatore ha un incentivo a deviare rispetto al comportamento suggerito dal mediatore, sotto l’ipotesi che tutti gli altri seguano i suggerimenti del mediatore. Aumann ha mostrato che in alcuni casi gli equilibri correlati possono portare a un’analisi più raffinata dell’interazione sociale. In un certo senso la figura del mediatore garantisce, sotto opportune ipotesi, che i giocatori producano un esito socialmente virtuoso pur perseguendo i loro obiettivi personali. «Gli equilibri correlati hanno anche un’altra proprietà interessante: sono molto più semplici da calcolare rispetto a quelli di Nash», spiega Nicolò Cesa-Bianchi, professore ordinario di computer science all’Università Statale di Milano che non è coinvolto nello studio. Cesa-Bianchi è autore di uno dei libri di riferimento sugli algoritmi di apprendimento per la previsione delle sequenze, rilevanti nel campo della teoria dei giochi, degli investimenti finanziari o della compressione dei dati.

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Letture per il finesettimana #14

[pubblicato originariamente su Scienza in rete il 18 dicembre 2020]

Buon venerdì,
questa settimana parliamo di come la pandemia ha cambiato la ricerca scientifica, dei lavoratori invisibili nel settore del machine learning, delle tecnologie biometriche finanziate dalla Commissione europea per la sicurezza e la sorveglianza, dei primi cinque anni dalla firma dell’accordo di Parigi e diamo gli ultimi aggiornamenti su COVID-19.
Buona lettura e vi diamo appuntamento all’8 gennaio (per segnalare questa newsletter agli amici ecco il link per l’iscrizione)

1 Come la COVID-19 ha cambiato la scienza e quali debolezze ne ha messo in luce
Il salto del un nuovo coronavirus SARS-CoV-2 nella specie umana e il conseguente diffondersi di una epidemia globale ha avuto un impatto enorme sulla ricerca scientifica e sui suoi protagonisti, scrive il giornalista scientifico Ed Yong per The Atlantic. Alcuni hanno, in brevissimo tempo, riconvertito i loro laboratori per occuparsi del nuovo virus, interrompendo le ricerche su cui stavano lavorando. Altri, che di virus fino a quel momento non si erano mai occupati, hanno cominciato ad analizzare i dati e formulare modelli di previsione della dinamica del contagio che potessero informare le decisioni politiche. Nel giro di nove mesi sono stati sviluppati 54 vaccini, 3 dei quali hanno già concluso i loro studi di fase 3, sfruttando, a volte per la prima volta, delle tecnologie a cui si lavorava da decenni. L’intero mondo della ricerca ha investito tutte le sue energie su un unico problema, ricevendo anche flusso di finanziamenti, pubblici e privati, mai visto prima. Questo incredibile sforzo ha generato un altrettanto incredibile patrimonio di conoscenza, che sarà utile anche dopo la fine di questa pandemia, sia per affrontare le prossime che verranno che per curare altre malattie, infettive e non. Ma ha anche messo in luce i limiti dell’impresa scientifica, per come è stata condotta finora. Prima di tutto ha penalizzato le minoranze, soprattutto le donne e gli scienziati neri, che già di solito hanno meno opportunità e che sono stati marginalizzati ancora di più in questo periodo. In secondo luogo ha mostrato come l’eccessiva ambizione e desiderio di notorietà può spingere a fare errori, a formulare i problemi in modo superficiale, soprattutto quando si esce dal proprio campo di competenze. È accaduto, ad esempio, che i trial clinici per alcuni trattamenti contro COVID-19 siano stati pianificati male e si siano quindi rivelati inutili. C’è da sperare che su questi aspetti la scienza eserciti la sua più importante caratteristica, ovvero la propensione all’autocorrezione [The Atlantic]

2 I lavoratori invisibili dietro l’intelligenza artificiale
Durante la conferenza NeurIPS, una delle più prestigiose nel campo dell’intelligenza artificiale, Saiph Savage ha parlato dei lavoratori che, reclutati su piattaforme come Amazon Mechanical Turk, alimentano vari algoritmi di machine learning. Alcuni etichettano immagini per i sistemi di apprendimento supervisionato, altri trascrivono gli audio su cui gli assistenti vocali si allenano, altri leggono ad alta voce dei testi per rendere riconoscibili certi accenti e certe inflessioni. Seguendo centinaia di lavoratori su Amazon Mechanical Turk per diversi anni, Savage ha trovato che il loro salario orario medio è di 2 dollari all’ora e che per molti di loro questa è la principale fonte di reddito. Inoltre le capacità sviluppate in questi lavori spesso non sono riconosciute dai datori di lavoro [MIT Technology Review]

3 Intervenire sulle disuguaglianza di genere nella scienza permetterà un maggior successo delle campagne di vaccinazione
I movimenti di opposizione alla vaccinazione contro il vaiolo che si diffusero alla fine del 1800 in Inghilterra vennero disinnescati cancellando le leggi che ne imponevo l’obbligo. Ma la sfiducia nella scienza e nella medicina continuò in diverse forme e spesso si sovrappose con i movimenti femministi. La causa va ricercata nel monopolio maschile in campo scientifico e medico e nella sostanziale esclusione delle donne dalla loro pratica. La storia rischia di ripetersi ora. Durante la pandemia gli scienziati hanno avuto grande visibilità, sia nei media che nei diversi organismi di consulenza ai governi. Anche questa volta sono stati molto più rappresentati gli uomini delle donne. Ma quando sarà il momento di organizzare le campagne vaccinali di massa sarà fondamentale includere anche il punto di vista delle donne per interpretare una pluralità di punti di vista e di realtà demografiche. Se questo non accadrà, l’esitazione e la resistenza alle vaccinazioni potrebbe metterne a rischio il successo [LSE Impact Blog]

4 L’accordo di Parigi, cinque anni dopo
Sabato scorso si è svolto il Climate Ambition Summit 2020, in occasione del quinto anniversario dell’accordo di Parigi. Organizzato da ONU, Francia e Regno Unito, l’incontro doveva rivitalizzare lo “spirito di Parigi” e c’erano molte aspettative sui nuovi obiettivi di riduzione delle emissioni su cui diversi capi di Stato si sarebbero impegnati, soprattutto da qui al 2030. Queste aspettative sono state largamente disattese. Il presidente cinese Xi Jinping ha ribadito le sue intenzioni di raggiungere zero emissioni nette entro il 2060 ma poco ha detto sui prossimi dieci anni. Il primo ministro indiano Narendra Modi ha rinnovato il suo impegno a ridurre le emissioni di CO2 entro il 2047, anniversario dell’indipendenza indiana, ma non ha parlato della produzione di carbone. Oggetto di critica sono stati anche i piani di recupero dalla crisi economica in corso a causa della pandemia, che finora stanno destinando troppi fondi a settori e attività con alto livello di emissioni [The Guardian]

5 L’Europa ha finanziato progetti di sviluppo di tecnologie biometriche per sicurezza e la sorveglianza e si prepara a farlo ancora
Il progetto iBorderCtrl ha sviluppato un sistema che esamina le micro-espressioni facciali per capire se una persona sta mentendo. È stato testato in alcuni punti lungo i confini tra gli stati europei e tra i suoi finanziatori c’è anche la Commissione Europea, tramite il suo programma quadro Horizon 2020, che gli ha assegnato 4,5 milioni di euro. In totale sono 1,7 i miliardi che Horizon 2020 ha destinato a progetti di questo tipo e Horizon Europe, il suo successore che partirà nel 2021, avrà un budget di 1,3 miliardi nel settore della sicurezza e del controllo dei confini. Il parlamentare europeo Patrick Breyer, del partito pirata tedesco, ha fatto causa alla Commissione per il finanziamento di iBorderCtrl e la prima udienza del processo è fissata per gennaio [The Guardian]

6 Aggiornamenti COVID-19
×  Il vaccino prodotto da Moderna potrebbe essere il prossimo a ricevere l’approvazione per l’uso in condizioni di emergenza da parte dell’agenzia del farmaco USA, in base al parere riportato martedì [Financial Times]
×  Sabato l’agenzia del farmaco USA ha approvato il vaccino di Pfizer/BioNTech. La somministrazione è cominciata lunedì, partendo con gli operatori sanitari e gli ospiti e il personale delle residenze sanitarie assistenziali [STAT News]
× Per testare sicurezza ed efficacia dei vaccini, le compagnie cinesi sono dovute andare all’estero dove l’epidemia imperversa ancora e stanno intessendo una rete di relazioni diplomatiche ed economiche [Science]
× Perché i bambini si ammalano molto meno gravemente di COVID-19 o non si ammalano affatto? Un punto sui risultati delle ricerche condotte finora su questo argomento [Nature]
× Il premio Nobel per l’economia Richard H. Thaler propone di organizzare un’asta di beneficienza venendo a personaggi ricchi e famosi una piccola parte dei primi 20 milioni di dosi di vaccino che arriveranno nei prossimi mesi negli Stati Uniti [The New York Times]
× La mancata registrazione di alcune migliaia di casi nel Regno Unito a causa di un banale errore tecnico è stata l’occasione per stimare l’efficacia dei sistemi di tracciamento [Le Monde]